Chi di voi e' credente, e prega?

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  1. Lizy.Luminos
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    Premetto che sono una credente atipica, nel senso che credo nel Dio cattolico, ma non vedo di buon occhio alcuni dogmi che rendono la Chiesa lontana anni luce dalla realtà (tutte quelle cose che, visto che siamo nel 2013, credo siano ormai obsolete). Piuttosto ho una visione molto spinozista, per chiarirci "Dio è amore ed è in tutte le cose".
    Riguardo quello che si è aggiunto sopra: fede non è certo credere in se stessi, bensì dovrebbe essere seguire solo un comandamento, ossia amare gli altri. Non posso contraddire quello che ha scritto Cigno qui sopra: la religione (e si badi bene che parlo di tutti i credo) è sempre stata utilizzata come mezzo per reprimere la personalità individuale, come mezzo di controllo... Sono convinta che se non si ha fede non è perché ne manca la "cultura generale", ma semplicemente si fa una scelta diversa. Siamo esseri pensanti e la fede, o la mancanza di fede, sono scelte individuali, spesso generate da cause contingenti, ma ad una certa età sono scelte pienamente consapevoli.
     
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  2. skanda87
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    Sono non credente, non ho amici immaginari e, quindi, non prego.
     
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    Sono molto credente e prego, tutte le sere prima di andare a dormire. Dico un grazie per la giornata appena finita e prego per mia madre, in primis.
    Mi fa sentire meglio, mi dà un certo senso di pace, mi fa sentire come se non fossi mai sola, come se ci fosse una grande Mano sulla spalla che mi guida nei momenti della mia giornata.
     
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    non sono credente ma a volte vorrei esserlo. vorrei poter provare quel senso di pace che da una preghiera, vorrei poter credere che qualcuno lassù ha la capacità di cambiare le cose. così, di tanto in tanto, prego in silenzio col cuore e non con la mente e la voce, prego perchè le cose intorno a me possano cambiare, prego perchè le persone possano capire. prego, da non credente. forse è un'idiozia ma intanto inizio ad abituarmici, alle idiozie. e non solo.
     
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  5. Arabiastyle
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    QUOTE (Lizy.Luminos @ 24/3/2013, 16:52) 
    Premetto che sono una credente atipica, nel senso che credo nel Dio cattolico, ma non vedo di buon occhio alcuni dogmi che rendono la Chiesa lontana anni luce dalla realtà (tutte quelle cose che, visto che siamo nel 2013, credo siano ormai obsolete). Piuttosto ho una visione molto spinozista, per chiarirci "Dio è amore ed è in tutte le cose".
    Riguardo quello che si è aggiunto sopra: fede non è certo credere in se stessi, bensì dovrebbe essere seguire solo un comandamento, ossia amare gli altri. Non posso contraddire quello che ha scritto Cigno qui sopra: la religione (e si badi bene che parlo di tutti i credo) è sempre stata utilizzata come mezzo per reprimere la personalità individuale, come mezzo di controllo... Sono convinta che se non si ha fede non è perché ne manca la "cultura generale", ma semplicemente si fa una scelta diversa. Siamo esseri pensanti e la fede, o la mancanza di fede, sono scelte individuali, spesso generate da cause contingenti, ma ad una certa età sono scelte pienamente consapevoli.

    La fede e'quello strumento che ci permette di amare gli altri ma soprattutto di amare Dio. Noi amiamo gli altri perche' essi sono creature di Dio. Il fine ultimo e' quello di amare Dio attraverso l'amore per le sue creature, e il creato in generale.

    La 'cultura generale' era riferita al fatto che per risolvere i quesiti sulla fede e l 'autostima ecc...e'possibile leggersi, tanto per farsi un'idea, un testo che spiega queste cose, che sono il punto di partenza. Intendevo con questo la çonoscenza generale della materia', che prescinde dall'avere fede o meno.

    E'vero che la fede o la sua mancanza sono proprio come dici tu, assolutamente e pienamente consapevoli, ma anche questo elemento viene ben affrontato...non cé'alcuna contraddizione dunque.

    Mi dispiace solo che spesso chi non crede abbia un atteggiamento sarcastico e di derisione nei confronti dei credenti: 'non ho amici immaginari' .
     
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  6. skanda87
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    CITAZIONE
    Mi dispiace solo che spesso chi non crede abbia un atteggiamento sarcastico e di derisione nei confronti dei credenti: 'non ho amici immaginari' .

    Nessuna derisione. Dio è per me un amico immaginario, ma rispetto chi ci crede (direi che in passato lo avrei pure deriso, ora ho un po' cambiato rotta).
     
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    in fondo dio è un pò l'amico immaginario, uno a cui puoi raccontare tutto e che non giudica, uno che sa quando non parlare e invece ascoltare.
    papa francesco ha detto una cosa che mi ha colpito: siamo noi uomini a smettere di chiedere perdono. dio non smette mai di perdonare.
    ciò secondo me significa che in fondo un pò tutti ci facciamo più domande di quante ne servano, forse serve solo lasciarsi andare, l'istinto, quello buono, viene fuori.
     
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  8. CignoNero75
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    CITAZIONE
    Mi dispiace solo che spesso chi non crede abbia un atteggiamento sarcastico e di derisione nei confronti dei credenti: 'non ho amici immaginari' .

    Si potrebbe dire lo stesso dall'altra parte. Anni fa il prete venne nell'ufficio dove lavoravo (non dove sono ora) ed io in quel momento ero da sola. Chiese di fare la benedizione, lo ringraziai ma gli dissi che non ero credente e che quindi preferivo evitare (con tanta cortesia). La risposta fu: "bah, cosa mi tocca anche sentire", guardandomi come fossi una pezzente. Credi che ogni volta che leggo qualcuno scrivere "la fede è un dono" non mi salti la mosca al naso perché trovo questa affermazione il mettersi sul piedistallo di chi ha qualcosa in più? Quale dono, scusa? TU puoi sentirlo un dono, personalmente continuo a considerarlo una scelta e vorrei anche ricordare che chi non crede lo fa proprio perché per lui Dio non esiste. Non è sarcasmo, paradossalmente è ciò in cui noi "crediamo". Io ho pieno rispetto di chi crede, ma se mi si viene a dire che a me manca qualcosa perché non credo e blablabla vari, a parlare di doni e tutto il resto, abbi pazienza, ma allora metto i fermini.
    Ben diverso è il discorso di Lizy, invece, che è credente riconoscendo che questa è una sua scelta, come è una mia scelta non credere. Potresti indottrinarmi da qui alla fine dei giorni, ma ti assicuro che alla fine dei miei giorni io ti dirò che non credo e che, soprattutto, io e qualsiasi tipo di religione siamo altamente incompatibili. L'unica che mi attira, che non considero nemmeno religione ma filosofia, è il buddhismo, ma lungi da me avvicinarmi ad un credo che colpevolizza, distorce, manipola, manovra, predica bene e razzola male e quanto altro posso aggiungere. In più dietro a qualsiasi credo c'è la mano dell'uomo, non la mano divina. Io domani potrei alzarmi, scrivere un bel libro su un ometto qualsiasi che fatto cose magnifiche e dire che ho avuto l'illuminazione divina ed essere così convincente e carismatica da far quasi pensare che sia vero.
    Ecco cos'è per me Dio. Quello che è per te riguarda te e nessuno lo discute, deve far star bene te e se ci riesce bene, ma io non vado ad indottrinare i non credenti e non vado a dire loro che hanno delle mancanze. Ognuno fa le sue scelte nella vita, e la religione lo è (parzialmente, dato che sono stata battezzata, ho fatto la comunione e cresimata per obblighi istituzionali).
     
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  9. Hellstorm Diamond
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    CITAZIONE (Arabiastyle @ 24/3/2013, 19:25) 
    Mi dispiace solo che spesso chi non crede abbia un atteggiamento sarcastico e di derisione nei confronti dei credenti: 'non ho amici immaginari' .

    Ogni volta che si parla di religione spunta fuori questa frase


    respect
     
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  10. birrdie
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    Bisognerebbe aprire un topic diverso. Pregiudizi sulle persone atee..
    Qui si parlava della preghiera ma a quanto pare siete in maggioranza :dog.gif:
     
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  11. Arabiastyle
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    Nessun pregiudizio, almeno da parte mia. Io infatti vado avanti lungo il mio cammino, ho semplicemente aperto il 3d.
    Come molti percorro un cammino di ricerca. Noto solo che alcuni tra coloro che si professano non credenti su questo 3d respingono tout court, e spesso con acredine, ogni forma di dialogo costruttivo. Potra'essere una mia impressione personale, non affatto un pregiudizio generico, come invece mi pare di cogliere dalla vignetta...

    @Skanda...Dio e' un amico? Pur sempre immaginario ma un amico....dunque.
     
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  12. skanda87
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    CITAZIONE
    @Skanda...Dio e'un amico? Pur sempre immaginario ma un'amico....dunque.

    "Amico immaginario" era per dire "entità che non puoi toccare e percepire coi sensi". Io preferisco affidarmi agli amici veri ed esistenti e avere fiducia in me stessa.

    Se il "dialogo costruttivo che i non credenti respingono, spesso con acredine" deve portare il credente a dirmi "tu, che non credi, sei una persona vuota che non ha punti fermi e fa polemiche cieche" (come recentemente mi ha detto uno di quelli che definisco, molto simpaticamente, "pretini"), allora, perdonami, io non voglio avere nessun dialogo. Il credente, in tal modo, si mette automaticamente in una posizione di superiorità rispetto a me e con persone del genere io non voglio avere dialoghi di nessun genere, perchè non hanno senso.
     
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    CITAZIONE (Arabiastyle @ 24/3/2013, 20:37) 
    @Skanda...Dio e' un amico? Pur sempre immaginario ma un amico....dunque.

    mi permetto di rispondere: infatti gli amici non esistono :lol:

    ok.. scherzavo ma me l'hai servita bene ;)
     
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  14. okra
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    io prego e non me ne vergogno affatto
    Infatti io non mi vergogno dell'evangelo di Cristo, perché esso è la potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco.
    Romani 1:16

    ...credo in Gesù Cristo il Signore da circa 16 anni...sono tornato da poco da un culto...semplicemente stupendo...Dio è la mia forza nella debolezza...gloria e onore al Re dei Re Gesù...non meritavo nulla e lui è morto per me al posto mio...Dio ci ama...

    Egli rialza il misero dalla polvere solleva il bisognoso dalla spazztura, per farlo sedere coi principi, coi principi del Suo popolo.
    Salmo 113:7,8

    io ero tale ma l'Eterno ha avuto misericordia di me. Gloria a Dio
     
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  15. birrdie
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    Io ho fatto la mia scelta e non ho bisogno di confrontarmi su essa. L unica cosa che mi preme è la laicità dello stato,inesistante in pratica.Poi ognuno nel suo privato creda in cosa più gli aggrada.
     
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34 replies since 24/3/2013, 11:50   430 views
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