Il crocefisso nei luoghi pubblici
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Il crocefisso nei luoghi pubblici

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  1. CignoNero75
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    CITAZIONE
    Crocefisso unico simbolo ammesso in aule
    Cassazione: 'Non è una minaccia alla libertà religiosa'



    ROMA - Per esporre negli uffici pubblici, tra i quali rientrano le aule di giustizia, simboli religiosi diversi dal Crocefisso "é necessaria una scelta discrezionale del legislatore, che allo stato non sussiste". Lo sottolinea la Cassazione nelle motivazioni con le quali ha confermato la rimozione dalla Magistratura del giudice 'anticrocefisso' Luigi Tosti, che rifiutava di tenere udienza finché il simbolo della Cristianità non fosse stato tolto da tutti i tribunali italiani. In alternativa Tosti chiedeva, anche in Cassazione, di poter esporre la 'Menorah', simbolo della fede ebraica.

    Dopo aver respinto la pretesa di Tosti per quanto riguarda la richiesta di esporre il simbolo ebraico accanto al Crocefisso, la Cassazione rileva che una simile scelta potrebbe anche essere fatta dal legislatore valutando, però, anche il rischio di "possibili conflitti" che potrebbero nascere dall'esposizione di simboli di identità religiose diverse.

    "E' vero che sul piano teorico il principio di laicità - scrive la Cassazione - è compatibile sia con un modello di equiparazione verso l'alto (laicità per addizione) che consenta ad ogni soggetto di vedere rappresentati nei luoghi pubblici i simboli della propria religione, sia con un modello di equiparazione verso il basso (laicità per sottrazione)".

    "Tale scelta legislativa, però, presuppone - spiega la Cassazione - che siano valutati una pluralità di profili, primi tra tutti la praticabilità concreta ed il bilanciamento tra l'esercizio della libertà religiosa da parte degli utenti di un luogo pubblico con l'analogo esercizio della libertà religiosa negativa da parte dell'ateo o del non credente, nonché il bilanciamento tra garanzia del pluralismo e possibili conflitti tra una pluralità di identità religiose tra loro incompatibili".

    NON E' MINACCIA A LIBERTA' RELIGIOSA - L'esposizione del Crocefisso nelle aule dei tribunali, e negli uffici pubblici, può non essere avvertito come un pericolo per la libertà religiosa di chi non é cristiano. Lo sottolinea la Cassazione nelle motivazioni della sentenza 5924 con la quale ha confermato la rimozione dalla Magistratura del giudice di Camerino, Luigi Tosti. "La presenza di un Crocefisso - scrive la Cassazione - può non costituire necessariamente minaccia ai propri diritti di libertà religiosa per tutti quelli che frequentano un'aula di giustizia per i più svariati motivi e non solo necessariamente per essere tali utenti dei cristiani, con la conseguenza" che il giudice Tosti non poteva "rifiutare la propria prestazione professionale solo perché in altre aule di giustizia (rispetto a quella in cui egli operava) era presente il Crocefisso". Secondo Tosti invece, la presenza del Crocefisso violava i diritti di libertà religiosa e di coscienza degli utenti di quelle aule. A Tosti era stata messa a disposizione un'aula senza alcun simbolo ma lui, lo stesso aveva rifiutato di tenere udienza chiedendo la rimozione del Crocefisso da tutti i tribunali italiani.

    FONTE:
    www.ansa.it

    Partendo dal presupposto che l'Italia dovrebbe essere uno stato laico, a voi le dovute riflessioni su questo sondaggio.
     
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  2. Lizy.Luminos
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    Sono a sfavore (vi sembrerà strano :) )
    Il nostro è uno stato laico dove la religione cattolica non è più religione di stato, vi sono molte migliaia di persone che abbracciano altri credo e chi non crede affatto. Credo sia una forma di rispetto non esporre nulla... e poi credo sia solo un simbolo. Abbiamo per forza bisogno di simboli, o la fede è un qualcosa di personale? Io credo sia più corretta la seconda ipotesi :D
     
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    io sono a favore nonostante sia atea.
    se l'italia si identifica maggiormente con la religione cristiana non vedo perchè non si debba dare l'esclusività al crocefisso.
    Altrimenti nelle scuole oltre alla religione cristiana bisognerebbe introdurre anche lo studio di altre religioni.
    Se poi prendessero direttamente a calci in culo il papa staremmo tutti meglio :huh:
     
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    Sfavorevole; quoto quello che dice lizy ed inoltre mi domando:
    In un posto dove si persegue la giustizia terrena e ci si confronta con leggi terrene, perche' tirare in ballo il crocefisso? Perche' si fa giurare sulla bibbia?
     
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  5. §Morgana§
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    Sono a sfavore ma non mi da fastidio vederlo appeso, è un simbolo religioso come un altro.
    Certo non lo trovo giusto nelle scuole, ma fosse per me si dovrebbe insegnare "storia delle religioni" e non solo la religione Cristiana.

    Se ognuno di noi mettesse il proprio simbolo nel luogo in cui lavora o in cui studia, saremo pieni zeppi di simboli ovunque.. :D
     
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  6. guido reali
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    Sono un Cristiano per modo di dire...
    pressoche miscredente...

    son cresciuto con il crocefisso nelle aule..negli ospedali...ecc..ecc..

    e...non mi ha mai infastidito.
     
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  7. CignoNero75
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    Beh, in molti mi conoscono, qualcuno in passato mi ha pure definita una "mangiapreti a tradimento", ma anche non a tradimento <_< (cosa che poi non è vero, ma sorvoliamo...), ma sono ovviamente sfavorevole alla presenza di simboli religiosi, di qualsiasi tipo, in luoghi pubblici.
    Personalmente non mi infastidiscono, proprio perchè non credente, forse, ma come è già stato detto e ridetto, l'Italia dovrebbe (uso il condizionale, perchè di fatto non si dimostra tale) essere uno stato laico, e comportarsi quindi come tale.
    Il fatto che a me il simbolo religioso cattolico non infastidisca, non significa che non sia così per chi non lo è. Il crocefisso non è una legge da rispettare, non è una regola e, personalmente, non la trovo nemmeno una tradizione (e comunque le tradizioni non si impongono, giusto per fare i pignoli). La fede, il credo, dovrebbe essere qualcosa di intimo, se si ha bisogno di simboli, esistono le chiese, dove ci si entra per scelta.
    Concordo anche con la proposta di una storia delle religioni, piuttosto che la classica ora di religione cattolica.

    Edited by CignoNero75 - 16/3/2011, 11:54
     
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  8. Lizy.Luminos
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    Beh io vi stupirò, ma alle medie il prof di religione (che tra l'altro era un prete) ci fece fare studi sulle religioni monoteiste e politeiste, senza dare un giudizio, cercando solo di scovare quanto in realtà avessero in comune... credo sia una bella cosa, no?
     
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    Non ricordo esattamente chi fosse stato a darci lezioni di religione, forse il prof di matematica, comunque anche lui fece lo stesso, parlo' di molte religioni, non solo di quella cattolica.
     
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  10. Laly La Stronza
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    Sfavorevole.
    Siamo in uno stato laico (e qui quoto che lo ha tirato in ballo) e, data la definizione di stato, sovrano, che quindi non deve avere ingerenze.
    Il crocefisso io lo vedo come un'ingerenza vaticana, un'ingerenza della religione in luoghi pubblici, quindi non adibiti al solo uso di persone credenti nel cristianesimo.
    Vorrei vedere un cristiano se la religione di stato fosse l'Islam e appendessero ritratti di Maometto ovunque, per fare un esempio cretino...
     
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  11. CignoNero75
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    Vedo un terzo voto a favore che però non ha motivato la sua scelta, e mi piacerebbe che i sondaggi non fossero anonimi, ma ci si confrontasse.

    Il crocifisso resta nelle aule italiane: la sua crociata é vinta

    Nel 2002, in una scuola italiana, il «Vittorino da Feltre»,
    Massimo Albertin, medico dell’ospedale di Abano Terme, mise al voto la rimozione del crocifisso dalle aule. La proposta venne respinta dalla maggioranza dei votanti, dando inizio ad una lunga serie di ricorsi che portavano la firma della moglie, Soile Lautsi, nata in Finlandia. La scelta di far firmare la consorte sui documenti fu del loro avvocato, che preferì non far comparire sui ricorsi il nome della persona che aveva dato il via alla vicenda.
    La loro battaglia arrivò ad interessare la Corte europea dei diritti dell’uomo, facendo riferimento ad una precedente sentenza del 2000, in cui la Cassazione richiedeva di rimuovere i simboli religiosi dai seggi elettorali.

    La questione “crocifisso” venne inizialmente presentata in appello al Tar, che la inoltrò a sua volta alla Corte Costituzionale, per essere poi rimbalzata al Tribunale amministrativo del Veneto.
    Nel marzo del 2005, il Tar stabilì che il crocifisso andava considerato come un simbolo della storia italiana, identificandone la tradizione e la cultura, respingendo, di conseguenza, il ricorso della signora Lautsi.

    Il resto dell'articolo lo trovate qui:
    www.altrafonte.altervista.org/index.html
     
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  12. guido reali
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    Vorrei vedere un cristiano se la religione di stato fosse l'Islam e appendessero ritratti di Maometto ovunque, per fare un esempio cretino...
    ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
    se viaggi nei paesi mussulmani...
    OVUNQUE trovi l'acronimo "Allah è grande" (le immagini sono "bandite" nell'Islam)

    (la cosa non mi ha infastidito affatto...)
     
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  13. §Morgana§
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    Si ma in quei luoghi lo stato non è laico, forse è quella la differenza.. non saprei..
     
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  14. guido reali
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    anche la Turchia è uno stato laico...
    eppure...anche lì..ovunquevai...
    Allah è grande
    (è Maometto è il suo profeta)
     
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    Premesso che per me possono laciarli/toglierli che non me ne frega niente, nel senso che non mi batto per una cosa simile perchè ci sono tematiche molto più importanti, io credo che comunque andrebbero tolti.
    Non perchè mi senta insultata o perchè "mettiamo tutti i simboli delle religioni o nessuno" perchè è un ragionamento assurdo.
    Per me si tratta di una questione di laicità che è fondamentale.
    Uno Stato in quanto tale DEVE essere laico. Non appendere crocefissi dappertutto! Come possiamo pretendere che la Chiesa non influenzi più le nostre leggi e la nostra politica se per primo lo Stato si rifiuta di togliersi di dosso un crocefisso?
    E questo non lo dico per andare contro ai cristiani che hanno tutti il diritto di appendere i loro simboli in chiesa, nelle loro case, al loro collo.
    Ma non vedo perchè debbano stare nelle scuole, negli ospedali, nei tribunali.
    Trovo che non abbia senso.
    Perchè, ripeto, per quanto io sia una persona credente credo anche fermamente nella lacità che lo stato e le istituzioni devono tenere.
    La religione è una cosa personale che si consuma in certi posti e certi luoghi, con certe persone. In chiesa come su di un forum come facciamo noi, ma non in un aula di tribunale.
    E la nostra identità culturale non subirebbe nessun danno, rimarrebbe tale a prima. Mica vogliono buttare giù il colosseo o la galleria degli Uffizi, quello rovinerebbe la nostra cultura!
    Per ultima cosa aggiungo che comunque la maggior parte degli italiani diventa cristiana credente appena si accenna a togliere i crocefissi dalle aule. E la cosa mi fa completamente saltare i nervi perchè è stupido, ipocrita e anche un po' un offesa verso quelle persone che ci credono veramente (e che probabilmente non gliene frega niente perchè se ci credi, non ti serve il crocefisso da vedere)
     
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36 replies since 15/3/2011, 08:29   331 views
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