Chi di voi e' credente, e prega?

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  1. Arabiastyle
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    Come da titolo: chi di voi e' credente, e prega?


    EDIT:mancava il testo della discussione.

    Edited by Anime Perse Staff - 24/3/2013, 12:54
     
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  2. †Faith†
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    Io sono credente e non mi vergogno a dire che prego molto spesso... praticamente ogni giorno.
     
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  3. CignoNero75
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    Penso di avere il cromosoma della non credente nel DNA: francamente dopo la cresima (imposta) io avevo già fatto la mia scelta e mi ero già creata la mia idea sulla religione. Quindi no, non credente e mi rifiuto di pronunciare la preghiera anche quando viene il parroco per la benedizione in ufficio e dato che ci obbligano tutti come dei salamini ad essere presente, io quest'anno pur di evitarlo mi sono presa addirittura un permesso.
     
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  4. Hellstorm Diamond
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    Ateo e sbattezzato, non prego nessuno neanche quando il bagno è occupato e me la sto facendo addosso
     
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  5. CignoNero75
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    :hands34.gif:
     
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  6. Masque
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    Io....no. Non prego da quando ho preso la comunione, penso.
     
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  7. paris hitler
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    io ho un rapporto un pò strano con la mia fede religiosa. forse sbagliato.
    non mi ritengo praticante perchè non vado in chiesa anche se ho ricevuto battesimo, comunione e cresima.
    per un periodo della mia vita sono stata atea convinta, ora che sono caduta nel baratro dei miei mali a volte nei momenti più disperati mi ritrovo a pregare un dio al quale forse non credo più di tanto visto che bestemmio anche. la mia famiglia è abbastanza religiosa ma io non so proprio se definirmi credente o no. forse sono solo un'approfittartice che nel momento del bisogno si appella a qualsiasi cosa pur di non sentirsi cosi male e sola. non so.
     
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  8. Arabiastyle
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    Paris mi dispiace per le tue difficolta', spero che tu possa percorrere il sentiero della serenita' ritrovata.

    Personalmente prego perche' ho scelto e intrapreso un percorso, ma naturalmente questa scelta mi e' stata 'donata' in un momento di difficolta'. La strada e' sempre in salita e tuttavia per pregare e' necessario avere fede, e la fede e' un dono...

    Puo' giungere in modi diversi e nei momenti piu' svariati della vita...
     
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  9. birrdie
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    sono stata cresciuta nella fede cristiana poi pian piano osservando l'andazzo delle cose me ne sono allontanata, ho cercato di conoscere le altre religioni, per un tempo mi reputavo più vicina al buddismo
    ma ho abbandonato definitivamente ogni credo circa 2 anni fa, all'inizio è stata una sensazione strana ma poi l'ho vissuto come una liberazione

    le mie esperienze spirtuali le vivo a contatto con la natura

    pregare qualcuno quando si sta male o quando abbiamo dei problemi di salute nella famiglia è naturale, ci fa sentire meglio
    io non lo faccio ma capisco questo bisogno
     
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  10. CignoNero75
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    CITAZIONE
    e la fede e' un dono...

    Punti di vista e la fede non ha nulla a che fare, secondo me, con la preghiera. Avere fede significa avere fiducia e la fede non è necessariamente associata ad un credo, ergo che fede e preghiera sono cose diverse. La fede non è un dono, non per me (oltre al fatto che, leggimi tranquilla, io non ho mai sopportato questa concezione perché spesso c'è dietro quella di mancanza di qualcosa in cui non ce l'ha).
    L'unica persona in cui ho fede sinceramente è Roberta, tutto il resto è relativo e la mia fede (fiducia) la si deve conquistare.
    Per quanto riguarda il pregare in momenti di sconforto personalmente non l'ho mai fatto e nemmeno lo concepisco, facendo una metafora sarebbe come se insultassi qualcuno (bestemmia) e due minuti dopo andassi da lui perché ho bisogno di qualcosa. Ricordo uno spettacolo teatrale che a me è piaciuto molto (e che qui nelle vallati imolesi ha portato alla censura, con tanto di picchettaggio e me in prima fila a divertirmi con la massa di bigotti moralisti) ed alla chiusura di una serie di eventi teatrali piuttosto impegnati: lo spettacolo trattava il rapporto fin troppo simbiotico tra una fedele e Gesù. Lui ad un certo punto le dice che è entrato nelle case di tante persone diverse: belle, brutte, povere, ricche e via di seguito ma che, chissà perché, tutti all'inizio lo facevano entrare e che quando le cose cominciavano ad andare male però lo chiamavano stronzo.
    Ecco, io penso di aver tirato un porco una sola volta nella mia vita (che non sono credente e ci starebbe quasi, però è qualcosa che io stessa non sopporto e per cui spesso combatto perché proprio mi infastidisce), ed anche questo fa pensare.
    Credenti che ritornano sui loro passi perché le cose non vanno come vorrebbero, ed un presunto Dio diventa un infame, e non credenti che pregano quando invece le cose se le vedono andar male.
    Sarò ottusa, ma io ho fatto una scelta e quella resta, e non mi sento per niente priva di alcun dono, anzi, estremamente consapevole dei miei limiti e delle mie possibilità. Pregare non mi dà alcuna forza ed alcuna serenità, quel tempo preferisco impiegarlo nel rimboccarmi le maniche quando e dove sbaglio o a sorridere, giocare, fare l'amore, mangiare e sentirmi libera.

    Edited by CignoNero75 - 24/3/2013, 14:26
     
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  11. Arabiastyle
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    Se vi proponessero un percorso di comprensione della fede, di approfondimento, sareste interessati (per cultura personale)?

    Secondo voi e' importante che vi sia una figura carismatica a fare da messaggero?
     
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  12. birrdie
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    per me il concetto della preghiera è molto egoistico, illogico e poco utile

    praticamente una persona che prega chiede che per un attimo il corso del mondo e le leggi della fisica cambino nel suo interesse o nell'interesse dei suoi familiari ecc

    ed è illogico perchè se dio è onnipotente e può tutto perchè chiede a me di inginocchiarsi e pregarlo, perchè non la finisce con la sofferenza e la fame, perchè se mi ama mi chiede di venerarlo e piegarmi davanti a lui....
    una persona che mi ama, non mi chiede queste cose

    ed è poco utile perchè invece di pregare si potrebbe fare tante cose concrete

    (poi se uno prega nel suo privato e questo gli fa stare meglio, benvenga)
     
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  13. Arabiastyle
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    Non approfondisco perche' e' evidente che manca una 'cultura generale' di cosa e' la fede.
    La preghiera non e' chiedere che avvengano delle cose, ne' i soliti luoghi comuni che Dio ponga fine alle sofferenze.

    Tutte le domande lecite ovviamente di Birrdie rappresentano l' ABC della costruzione del rapporto tra l' uomo e Dio.
    non sono una catechista ne' la persona preposta a dare risposte. Le risposte ci sono, e sono semplici. dopodiche' la strada e' comunque in salita perche' trovare il discernimento e' una ricerca che dura tutta la vita.

    Credere in se stessi e' solo un punto di partenza. Il Signore esorta assolutamente a credere in se stessi, e' una pietra miliare della fede, l'autostima!!! Ma non e' cosi' semplice da mantenere.
     
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  14. birrdie
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    Cos è la preghiera allora. Conosco il senso della parola pregare.
    "chiedere a qualcuno l aiuto o rivolgersi a dio o ai santi implorando l aiuto"
     
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  15. CignoNero75
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    CITAZIONE
    Il Signore esorta assolutamente a credere in se stessi

    Con tutto ciò con cui la religione tende a colpevolizzare l'individuo che crede (o non crede), dubito proprio che si possa realmente credere in se stessi. Credere in me stessa significa non fare un mea culpa davanti ad un Dio che reputo capriccioso come sono per definizone tutte le entità che si reputano essere superiori, se proprio devo considerare la sua esistenza. Il mea culpa io lo faccio davanti a chi ho ferito, eventualmente. Credere in me stessa non significa, dopo una confessione davanti a chi è uno sconosciuto che nemmeno vedo negli occhi (anonimato chiamatelo voi, vigliaccheria la chiamo io), sentirmi totalmente sollevata dai miei "peccati", perché con quelli ci faccio i conti e l'unica cosa che mi permette di credere in me stessa è rendere i miei sbagli terreno fertile per rialzarmi al meglio. E, francamente, sentirmi fiera delle MIE forze, non della "luce" di chissà chi. Credere è una scelta e non un dono, a chi rivolgerti per sentirti in pace (a te stessa o meno) idem. Io sono dell'idea che come nel quotidiano ci si attacchi a qualcuno perché non si ama particolarmente la propria compagnia, lo stesso avvenga con una fede cieca ed assoluta. Non ho bisogno di pregare per sentirmi serena e conosco tante persone che pregano e che considerano la fede un dono molto meno sorridenti e luminose di me.
     
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