Crocifisso sì o crocifisso no nei luoghi pubblici?
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  • A sfavore: l'Italia è costituzionalmente un Paese laico e come tale deve comportarsi
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  • A favore, l'Italia è tradizionalmente cattolica ed il crocifisso è nella normalità
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Crocifisso sì o crocifisso no nei luoghi pubblici?

Si rialza il dibattito

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  1. •Khaleesi
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    CITAZIONE

    «Io col crocifisso
    in aula non voto»




    Liana Moca, 42 anni, ha fatto rimuovere il crocifisso dal seggio di Sulmona prima di poter votare: «Lo dice la legge»
    Nell'urna ti potrà anche guardare Dio, ma non Gesù Cristo. E seguendo il vecchio detto democristiano, ha fatto togliere il crocifisso dal seggio. Liana Moca, 42 anni, agente di commercio e coordinatrice locale dell'Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, entra nell'aula della scuola elementare di viale Mazzini di Sulmona (L'Aquila), suo seggio di appartenenza.
    «Io col crocifisso in aula non voto»
    Consegnati i documenti e ritirata la scheda elettorale, nota un dettaglio che non le va giù. Appeso a una parete dell'aula c'è ancora un crocifisso in bella mostra. Si avvicina al presidente di seggio: «Quello si può rimuovere?». Viene accontentata: «Nel giro di cinque secondi il presidente, gentilissimo, ha fatto levare il crocifisso», racconta lei. «Del resto è un suo dovere».
    La giurisprudenza, piuttosto confusa, vuole che il luogo adibito a seggio elettorale sia spoglio di ogni simbolo religioso e organizzato in modo da non «turbare la libera espressione del voto» e di rispettare «l'imparzialità dell'amministrazione» e il «principio di laicità dello Stato».
    Liana non è nuova a queste richieste. «Alle amministrative del 2011 mi ritrovai davanti una madonnina e una statuina di Padre Pio. Feci rimuovere anche quelle».

    FONTE: di Francesco Oggiano, vanityfair.it
     
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  2. Hellstorm Diamond
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    Via qualsiasi simbolo religioso dagli edifici pubblici
     
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  3. gaiacris
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    salve,
    anche secondo me nei luoghi pubblici dove la fede non dovrebbe entrare, in questo caso si parla di elezioni e non c'entra la religione, credo che sia opportuno togliere ogni simbolo religioso di qualunque credo.
     
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  4. ongaccam
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    No al fanatismo da qualunque parte provvenga....ingiusto imporre un simbolo religioso, ma ingiusto anche farlo rimuovere perche' tu non credi...se non credi nessun problema ma allora non ti dovrebbe dar fastidio!
     
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  5. mugsy_gollum
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    concordo, l'italia è un paese costituzionalmente laico e il crocifisso nei luoghi pubblici non ci deve essere
     
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  6. •Khaleesi
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    CITAZIONE (ongaccam @ 27/5/2013, 20:00) 
    No al fanatismo da qualunque parte provvenga....ingiusto imporre un simbolo religioso, ma ingiusto anche farlo rimuovere perche' tu non credi...se non credi nessun problema ma allora non ti dovrebbe dar fastidio!

    Io trovo ci sia un po' troppa faciloneria eh, il fatto che io non creda non significa non debba darmi fastidio, il fatto di essere in un Paese costituzionalmente laico mi fa impuntare per principio, perché per Costituzione siamo laici, ma di fatto non lo siamo proprio per niente. Se io sono non credente e mi trovo in una stanza di ospedale, come mi è capitato, con il crocifisso, francamente non ne sono felice. Mio nonno in punto di morte, con un tumore, ha rifiutato il prete, comunista ateo fino alla fine. Insomma, diventa una questione di principio e non trovo così' sbagliato impuntarsi perché mi si impone la presenza di un simbolo religioso dove non dovrebbero essercene.
     
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  7. Jessy94_TDM
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    non mi piace molto la condotta dell'uaar, a volte lo trovo molto estremista e a volte poco rispettose, ad ogni modo, come per le scuole, non vedo a cosa servirebbe, pure a un credente, vedere il crocifisso in un'aula di tribunale, quindi oltre a non rispettare il credo altrui, lo trovo anche molto inutile
     
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  8. Black butterfly
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    benchè cattolica sono sfavorevole al crocifisso in ogni luogo pubblico che non sia predestinato al culto della religione cattolica, come sono sfavorevole al fatto che nell'ora di religione si insegni solo la religione cattolica.. senza considerare le altre religioni a prescindere se nella classe ci siano o meno bambini di altre religioni. Bisogna educare i bambini ad avere ampie prospettive.. ci penserà il catechismo, per chi lo sceglierà, a offrire tutto quello che si deve conoscere sul cattolicesimo. Tanto più che i bambini di altre religioni nell'ora di religione, almeno qui da me, sono spostati come pacchi in altre classi. E questa è un ulteriore disciminazione.... invece di andare avanti andiamo indietro. L'ora è di religione.. non di religione cattolica... comunque scusate, forse sono andate un pò fuori topic.. mi so fatta prendere
     
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  9. Jengis_Khan
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    Io direi che faremmo meglio a cambiare la costituzione perchè a mio avviso la presunta laicità della nostra Repubblica non corrisponde alla realtà quotidiana, dove persino le istituzioni dello Stato, sono legate per tradizione alla religione cattolica.

    Ad esempio, tutte le forze armate oltre a quelle quelle civili, come i pompieri, la polizia, ecc, hanno il loro santo protettore che festeggiano nelle ricorrenze con messe solenni. Ogni città poi ha il suo santo protettore e, il giorno in cui si festeggia il santo, o la santa, tutti i sindaci e in generale, le persone che rappresentano lo Stato, sono in prima fila nelle processioni, con tanto di fascia tricolore.

    E' normale per voi questo? Se il nostro paese è veramente laico come la costituzione dice, allora tutti coloro che non credono o credono in altre religioni dovrebbero pretendere di abolire i santi patroni o protettori dei corpi dello stato, o i protettori di ogni città e comune d'Italia, oltre che a togliere il crocifisso da una stanza adibita a pubbliche funzioni.

    Naturalmente ciò non sarà mai fatto.

    A livello personale dico invece che, così come non mi impressiona una statua di Budda, piuttosto che una dei tanti dei induisti, non mi impressionerebbe nemmeno un crocifisso alla parete, se fossi ateo... e non mi sentirei nemmeno minacciato o infastidito da un oggetto alla parete che per molti miei connazionali magari ha un significato importante, mentre per me non significa niente...

    come potrebbe infastidirmi un "niente"?

    A meno che quel crocifisso dia veramente fastidio... allora non è più questione di essere indifferenti a quella religione, ma è pretendere che, poichè non piace, allora non me lo devo trovare tra i piedi... e qui si torna al punto di partenza.... e cioè perchè infastidirsi per un crocifisso in una stanza, quando alla festa del paese i rappresentanti dello stato, in quanto uomini dello stato "laico" per costituzione, i quel momento, sono in prima fila accanto al parroco del paese durante la festa di Sant'Ambrogio, piuttosto che di San Francesco, o Santa Lucia, o Sant'Agata o Santa Rosalia, o San Giovanni... ecc. ecc. ecc.?

    :rolleyes:
     
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  10. Lizy.Luminos
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    La penso anch'io allo stesso modo: lo stato è laico, dunque, nonostante io sia cattolica, credo che il crocifisso non c'entri niente nelle aule scolastiche, nei tribunali e negli uffici pubblici di qualsiasi tipo. La fede non ha a che fare con cosa "arrediamo" i luoghi pubblici.
     
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  11. -[Evil]-
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    Ancora con questa storia? No, sul serio, ancora?

    Ho votato "indifferente" perché tutt'ora continuo a non capire quale sia il problema. A nessuno (credenti inclusi, salvo le dovute eccezioni) importa una beneamata mazza di andare a messa la domenica mattina, di confessarsi, di leggere la Bibbia, di rispettare i dieci comandamenti. Quindi perché se sparisce il crocifisso emerge quest'identità cristiana che nella quotidianità è praticamente inesistente? Per esperienza so che, crocifisso o non, non fa alcuna differenza. Non ha alcuna funzione, non cambia il modo di comportarsi dei presenti, credenti e non. Ha la stessa funzione che ha qualsiasi altro oggetto che si può trovare affisso in una camera: abbellimento.
    Se all'improvviso i crocifissero sparissero senza alcun preavviso, quanti di voi se ne accorgerebbero? Con tutto il rispetto per chi è cattolico non solo di nome ma anche di fatto.
     
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  12. Jessy94_TDM
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    come risposi al professore in classe, a me non dà fastidio il crocifisso, nemmeno l'icona di Maometto ecc. Più che a me, atea, dà fastidio a chi crede in altro.
    Poi chiesi a cosa servisse un crocifisso a scuola, prima di tutto perchè se credessi non sarebbe necessario un simbolo ovunque per ricordarmelo, secondo perchè io a lezione guardo il professore, non il muro.
    Quindi non è una questione di fastidio per me, ma proprio di inutilità
     
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  13. Hellstorm Diamond
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    Il crocifisso serve per marcare il territorio
     
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  14. AniceStellato
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    Fuori il crocifisso. Tra l'altro in Italia non ci sono solo cattolici, quindi non vedo perchè dovremmo usare solo il crocifisso e non anche altri simboli riconducibili ad altre religioni.
     
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  15.     +1   +1   -1
     
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    Every real story is a never-ending story...

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    A sfavore: l'Italia è costituzionalmente un Paese laico e come tale deve comportarsi.

    Da credente sono d'accordo con questa affermazione, più che altro perché per me la fede è personale e una cosa privata. Il crocifissimo lo tengo in camera mia, sul comodino accanto al mio letto, dove per me ha un senso.
    L'Italia è un Paese laico e ci abitano persone con culture e religioni diverse; credo che nessuna religione abbia il diritto di imporsi l'una sull'altra, sono contraria a qualsiasi tipo di fanatismo, soprattutto religioso.
     
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